Lodo Arbitrale, 30 dicembre 2010
Autore: La Redazione - Pubblicato il 12 marzo 2012
[A] Sulla differenza tra inderogabilità della normativa applicabile e indisponibilità del diritto per l’applicabilità del divieto di compromittibilità in arbitri stabilito dall’art. 806 c.p.c.. [B] Sulla differente disciplina tra la “proroga” e il “rinnovo” del contratto d’appalto e sulla nullità o meno dei due istituti. [C] Sulla nullità o meno del c.d. «rinnovo programmato» previsto esplicitamente fin dall’inizio negli atti di gara. [D] Sulla possibilità o meno di configurare una responsabilità precontrattuale in capo alla Stazione Appaltante e, di converso, l'affidamento incolpevole dell'impresa ai sensi dell'art. 1338 c.c., in caso di declaratoria di nullità del contratto per violazione di norma imperativa. [E] Sui requisiti dell’azione di indebito arricchimento nei confronti della Pubblica Amministrazione e sulla necessità o meno che la Pubblica Amministrazione proceda anche al riconoscimento dell'utilità dell'opera o della prestazione ottenuta. [F] Sulla ammissibilità o meno di una domanda completamente nuova introdotta nel procedimento arbitrale solo con la seconda memoria
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